Siamo di fronte ad una nuova era digitale che sembra procedere a braccetto con le emergenze sanitarie che si stanno manifestando in tutta la sua brutalità, dalla distruzione delle relazioni sociali all’imposizione di ideologie per ottenere una società più liquida, o peggio, dal racconto di storie non corrispondenti al vero per fini propagandistici.

Per gestire questo cambiamento epocale che modificherà le regole del nostro vivere sociale, occorre tornare ad avere il controllo del complesso processo di ricambio generazionale ed organizzarci per tempo, nel rispetto delle attese famigliari e delle aspirazioni della propria comunità territoriale.

  • Dobbiamo raccontare ai ragazzi la verità e fargli scoprire i veri valori delle relazioni sociali. Non ultimo l’importanza di tutelare il nostro patrimonio ambientale, di sentirsi parte integrante di un territorio che ha una sua identità, fino all’eduzione allo sviluppo e all’alimentazione ecosostenibile.  In altre parole, dobbiamo formare il pensiero critico e fornire loro gli strumenti per uscire da quegli ambienti virtuali che agiscono costantemente contro di loro.
  • Dobbiamo introdurre nelle scuole una visione espressamente olistica, per cui non ci si limiti a trasferire conoscenze e nozioni ai più piccoli, ma di porre l’accento anche a temi come il libero arbitrio, la cura dell’ambiente, alla corretta alimentazione e molto altro ancora.
  • Dobbiamo premiare le relazioni socioculturali ed impegnarci ad abituare i bambini all’interdisciplinarietà e alle connessioni con i luoghi e le culture differenti.
  • Dobbiamo forgiare le loro coscienze per renderli degli ambasciatori dei valori umani come l’etica, il rispetto per gli altri, la tolleranza, la gentilezza, la pace, la solidarietà, l’amore, la giustizia, la responsabilità, la correttezza, l’amicizia, la libertà o l’onestà.

Le dimensioni da affrontare nell’ambito di questo passaggio generazionale sono molteplici, ma di certo, la formazione è l’aspetto più rilevante. Questi, in parole molto semplici, sono gli obiettivi strategici del Programma di Sviluppo ALFA GENERATION.

Alfa Generation

Un futuro sostenibile ed inclusivo per le nostre future generazioni!

Programma per la tutela del diritto ad una istruzione inclusiva ed olistica, che contrasti ogni ingerenza nel complesso processo di ricambio generazionale, così da rendere le scuole delle strutture adeguate dove è possibile seguire un percorso di consapevolezza, formare un’autocoscienza e forgiare una nuova coscienza etica e morale.

Se i bambini vivono con le critiche, imparano a condannare.
Se i bambini vivono con l’ostilità, imparano a combattere.
Se i bambini vivono con la paura, imparano a essere apprensivi.
Se i bambini vivono con la pietà, imparano a commiserarsi.
Se i bambini vivono con il ridicolo, imparano a essere timidi.
Se i bambini vivono con la gelosia, imparano a provare invidia.
Se i bambini vivono con la vergogna, imparano a sentirsi colpevoli.
Se i bambini vivono con l’incoraggiamento, imparano a essere sicuri di sé.
Se i bambini vivono con la tolleranza, imparano a essere pazienti.
Se i bambini vivono con la lode, imparano ad apprezzare.
Se i bambini vivono con l’accettazione, imparano ad amare.
Se i bambini vivono con l’approvazione, imparano a piacersi.
Se i bambini vivono con il riconoscimento, imparano che è bene avere un obiettivo.
Se i bambini vivono con la condivisione, imparano a essere generosi.
Se i bambini vivono con l’onestà, imparano a essere sinceri.
Se i bambini vivono con la correttezza, imparano cos’è la giustizia.
Se i bambini vivono con la gentilezza e la considerazione, imparano il rispetto.
Se i bambini vivono con la sicurezza, imparano ad avere fiducia in se stessi e nel prossimo.
Se i bambini vivono con la benevolenza, imparano che il mondo è un bel posto in cui vivere.

(Dorothy Law Nolte, I bambini imparano quello che vivono)

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